Non più 2019, l’adozione obbligatoria del Mercato Libero slitta al 2020
Vi avevamo già parlato dell’imminente passaggio al Mercato Libero dell’energia, delle differenze con il Mercato Tutelato, e di quello che comportava per voi, il cliente finale. La manovra offriva l’opportunità di trovare l’offerta più efficiente per le proprie esigenze ed i propri consumi, sfruttando la concorrenza del libero mercato per il controllo dei prezzi, invece che quelli determinati dall’AEEGSI. Nel servizio tutelato, i prezzi sono strutturati trimestralmente sulla base, principalmente, dell’andamento delle quotazioni delle materie prime necessarie alla produzione energetica.
È stato però approvato in Senato dalla maggioranza un emendamento che farà slittare di un anno il passaggio, che avverà comunque, ma a Luglio 2020 invece che durante il 2019. L’emendamento, il 3.15 del Movimento 5 Stelle viene approvato al decreto Milleproroghe n. 91/2018 spostandone quindi la data.
Cosa comporta lo slittamento?
Luglio 2019 sanciva la data entro la quale scegliere un contratto dedicato nel Mercato Libero, abbandonando il servizio tutelato in maniera obbligatoria; il cambiamento avverà comunque, e può essere una manovra consigliata quella di iniziare ad informarsi sulle possibilità che offrono i nuovi contratti. Appoggiarsi al Mercato Libero in questa fase, può voler dire infatti stipulare contratti con offerte e promozioni interessanti, oltre che più calzanti per le tipologie di consumo di ogni utente. Le offerte del Mercato Libero non sono obbligatoriamente migliori, ma concedono al cliente maggior libertà di scelta su fasce orarie e condizioni particolari.
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